Le graffe sono dei golosi dolci fritti tipici della cucina napoletana. La loro origine è antichissima e si perde nella notte dei tempi. Pare che i primi ad inventare queste frittelle così gustose siano stati gli Arabi, che le portarono nel meridione d’Italia durante il periodo della dominazione.
Da lì, le graffe si diffusero in tutto il sud Italia assumendo nomi diversi (sgroppini in Calabria, crespelle o gnocculi in Sicilia) ma mantenendo invariata la ricetta a base di patate lesse e farina.
A Napoli le graffe sono una vera istituzione e vengono preparate secondo un rituale preciso. Gli ingredienti base sono patate bollite, farina 00, zucchero, uova, burro, lievito e buccia di limone. Dopo aver impastato il tutto, l’impasto viene fatto riposare per favorire la lievitazione.
Trascorsi i tempi di riposo, si procede alla formatura: le graffe vengono schiacciate con le mani o tirate nella classica forma a ciambella. Dopo una seconda lievitazione, è il momento della cottura in abbondante olio bollente.
Le graffe fritte devono risultare dorate e fragranti fuori ma morbide dentro. Una volta scolate, vengono spolverate di zucchero a velo. Il risultato è un dolce delizioso e invitante, dalla consistenza soffice e dal gusto delicato.
Accompagnate da un caffè o un bicchiere di limoncello, sono il peccato di gola ideale per concedersi una coccola in puro stile partenopeo!
Vuoi provare a prepararle anche tu? Ecco la mia ricetta delle graffe napoletane…
LE GRAFFE FATTE IN CASA
Ingredienti: per circa 15 graffe (grandi)
1kg farina 00
600gr patate lesse schiacciate
4 uova
40gr latte
20gr lievito fresco
100gr zucchero
120gr burro/margarina
Buccia limone
1 bustina vanillina
30gr limoncello
Prima lievitazione 2ore e 30
Schiacciare e dare la forma
Seconda lievitazione 1ora e 30
Friggere in olio a 160gradi
Risultato: Graffe fragranti e deliziose!