Se sei alla ricerca di un accompagnamento perfetto per il tuo gelato, questi biscotti morbidi con gocce di cioccolato sono la scelta ideale. Facili da preparare e deliziosi, renderanno ogni dessert ancora più speciale. Ingredienti:– 250g di Farina 00– 1 uovo– 1/2 cucchiaino di lievito per dolci– 90g di burro– 120g di zucchero– Gocce di cioccolato a piacere Procedimento:1. Preparazione dell’impasto: – In una ciotola capiente, setaccia la farina e il lievito per dolci. – In un’altra ciotola, monta il burro ammorbidito con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. – Aggiungi l’uovo e mescola bene fino a incorporarlo completamente. – Unisci gradualmente la farina e il lievito al composto di burro, mescolando fino a ottenere un impasto omogeneo. – Aggiungi le gocce di cioccolato e mescola delicatamente per distribuirle uniformemente. 2. Formazione dei biscotti: – Preriscalda il forno a 180°C. – Stendi l’impasto con un mattarello fino a raggiungere uno spessore di 5mm circa. – Con l’aiuto di un bicchiere forma i biscotti – Disponili sulla teglia, lasciando un po’ di spazio tra l’una e l’altro per permettere ai biscotti di espandersi durante la cottura. 3. Cottura: – Inforna i biscotti nel forno preriscaldato e cuoci per circa 15 minuti, o fino a quando i bordi saranno leggermente dorati. – Sforna i biscotti e lasciali raffreddare completamente su una griglia. 4. Servizio: – Una volta raffreddati, i biscotti sono pronti per essere gustati con il tuo gelato preferito. La loro consistenza morbida e il sapore ricco di cioccolato si sposano perfettamente con la freschezza del gelato.
Dorayaki: La Ricetta Senza Latte e Senza Burro
Oggi vi porto nel cuore della tradizione dolciaria giapponese con una ricetta che vi farà innamorare: i Dorayaki. Questi deliziosi dischetti soffici sono un classico street food in Giappone e, con la nostra versione senza latte e senza burro, sono perfetti anche per chi segue diete particolari. Un Pizzico di Storia: I Dorayaki vantano una ricca storia che si intreccia con la cultura giapponese. Originariamente noti come “Uirō”, questi dolci erano composti da farina di riso e ripieni di dolci fagioli rossi. Nel 1914, Ueno Usagiya rivoluzionò la ricetta, dando vita alla versione a due strati che conosciamo oggi. Il nome “Dorayaki” si ispira alla parola “dora”, che significa “gong”, per la forma simile a questo strumento musicale. In alcune regioni, vengono chiamati “Mikasa”, un nome che evoca la forma di una montagnola e che è anche un omaggio al Monte Wakakusa1. Ingredienti per la pasta dei Dorayaki:– 80g di zucchero bianco– 20g di zucchero di canna integrale– 2 uova fresche– 20g di miele di acacia o millefiori– 8g di lievito in polvere per dolci– 150g di farina 00– 60g di acqua a temperatura ambiente Per la farcitura: lasciatevi guidare dal gusto e dalla creatività! Procedimento:1. Iniziate montando le uova con lo zucchero bianco e lo zucchero di canna fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.2. Aggiungete il miele, amalgamando bene gli ingredienti.3. Setacciate la farina con il lievito e incorporateli al composto, alternandoli con l’acqua.4. Riscaldate una padella antiaderente e, quando è ben calda, versate un mestolo di impasto per formare i Dorayaki.5. Cuocete da entrambi i lati fino a quando non saranno dorati e gonfi.6. Una volta pronti, farciteli con la crema o la marmellata che preferite. I Dorayaki sono una vera e propria coccola per il palato, ideali per una merenda diversa dal solito o per concludere un pasto con un tocco di dolcezza. La loro preparazione è semplice e veloce, e il risultato è garantito. Non vi resta che provare e lasciarvi conquistare da questi piccoli tesori della cucina nipponica. Buona preparazione e… buon appetito!
Torta all’Acqua – Leggera e Soffice
Amanti dei dolci, ecco una ricetta che vi conquisterà! Una torta all’acqua senza burro, latte e uova, perfetta per chi cerca un’opzione più leggera ma non vuole rinunciare al gusto. 🎂 Ingredienti:– 250ml di acqua tiepida– 120g di zucchero– 190g di farina– 50ml di olio di semi– 25g di cacao amaro– Un pizzico di vanillina– La buccia grattugiata di un limone– 1 bustina di lievito per dolci Procedimento:1. Preriscaldate il forno a 180°C.2. In una ciotola, mescolate l’acqua e lo zucchero fino a scioglimento.3. Aggiungete la farina, l’olio di semi e il cacao setacciati, mescolando bene.4. Incorporate la vanillina e la buccia di limone grattugiata.5. Infine, unite il lievito e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.6. Versate l’impasto in una teglia foderata con carta forno e cuocete per circa 35-40 minuti.7. Fate la prova stecchino prima di sfornare. Una volta raffreddata, spolverate con zucchero a velo o decoratela a piacere. La vostra torta all’acqua è pronta per essere gustata in ogni momento della giornata! 😋
Tre Giorni tra Maestri dell’Arte Bianca alla Fiera TuttoPizza: Il Resoconto dell’impastologo
Il blog Impastologo ha seguito da vicino la fiera TuttoPizza 2024, tenutasi dal 20 al 22 maggio presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Questo evento straordinario, giunto alla sua settima edizione, è un punto di riferimento per tutti coloro che operano nel mondo della pizza, riunendo i migliori maestri dell’arte bianca, produttori di attrezzature e appassionati del settore. L’Esperienza alla Fiera La settima edizione di TuttoPizza si è rivelata un vero e proprio paradiso per chi ama la pizza e il pane. La fiera ha offerto una vasta gamma di attività, dai seminari alle masterclass, passando per competizioni culinarie di alto livello. Tra i momenti salienti, c’è stata la competizione a squadre “TuttoPizza”, che ha visto team di pizzaioli sfidarsi in prove di abilità e creatività. Gli Incontri con i Maestri Durante la fiera, alcuni dei più rinomati pizzaioli e panettieri hanno condiviso le loro competenze e innovazioni. Gino Sorbillo ha stupito tutti con la sua innovativa pizza margherita all’ananas, una provocazione che ha fatto discutere e divertito i presenti. La fiera ha visto la partecipazione di maestri come Carmine Pellone, Stefano De Martino, Angelo Tramontano, Michela Carbone, Fabio Di Giovanni, Raffaele Bonetta e il Maestro Pasticciere Alessandro Slama. Anche i ragazzi di Malati di Pizza hanno arricchito l’evento con la loro presenza e competenze. La Presenza dei Pizza Lovers Un momento di particolare rilievo è stato l’opportunità per l’Associazione Nazionale Pizza Lovers, ovvero amatoriali della pizza, di essere presente ad un evento di tale caratura. In questi tre giorni, migliaia di persone hanno assaggiato i loro prodotti e li hanno visti all’opera e hanno ricevuto numerosi attestati di stima. Nel primo giorno, lo stand dei Pizza Lovers ha avuto l’onore della visita del Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini, insieme al Presidente di CNA Campania Nord, Vincenzo Santo, e al segretario generale Francesco Geremia. Hanno assaggiato con curiosità ed entusiasmo la pizza “Voglia d’Estate”, preparata dal Presidente dell’associazione Pasqualino Lenzuolo e nel secondo giorno di fiera, l’associazione Pizza Lovers ha partecipato al campionato dedicato ai professionisti. L’associazione Pizza Lovers non si culla sugli allori e già guarda avanti al suo primo contest online, una competizione gratuita con diversi premi in palio. Per rimanere aggiornati, seguite i loro canali social oppure visitate https://www.associazionenazionalepizzalovers.org/ Novità e Tendenze La fiera di quest’anno ha riservato ampio spazio anche al mondo della panificazione, con una nuova area dedicata chiamata TuttoPane. Qui, esperti della panificazione hanno condiviso le loro conoscenze e innovazioni. Inoltre, il Museo della Pizza ha presentato nuove installazioni, tra cui un’esposizione dedicata ai cartoni della pizza e alle divise dei pizzaioli, tracciando l’evoluzione di questi elementi iconici. Un’Occasione Imperdibile Partecipare a TuttoPizza è stato un viaggio emozionante nel cuore della tradizione e dell’innovazione culinaria. Sono emerse nuove tecniche, sono state assaggiate pizze straordinarie e, soprattutto, è stata condivisa la passione con tanti altri professionisti e appassionati. Questo evento è un appuntamento imperdibile per chiunque ami la pizza.
Carlo Di Cristo: L’Arte Tridimensionale della Panificazione
Carlo Di Cristo, biologo e appassionato di panificazione, è un uomo che ha saputo trasformare la sua passione in un’arte tridimensionale. Ho avuto il privilegio di incontrarlo e scambiare qualche parola, e l’esperienza è stata davvero emozionante. La Passione che Diventa Arte Carlo Di Cristo è un Maestro nel campo della panificazione a lievito naturale. La sua passione per il pane è nata quasi per caso, ma con un approccio da scienziato. Ha iniziato a lavorare con il lievito madre e si è perfezionato accanto ai maestri del settore. La Formazione e l’Investimento Nonostante sia un autodidatta, Carlo Di Cristo ha investito molto nella sua formazione. Come docente universitario specializzato nelle Neuroscienze, ha approfondito la fermentazione delle farine biologiche. Ha collaborato con il Molino Grassi di Parma per comprendere meglio le farine e i grani. La sua visione è chiara: la qualità delle materie prime è fondamentale per produrre un buon pane, e vale la pena investire di più in farine e grani.Ha approfondito concetti che uniscono materie prime non classiche. Questo include l’uso del lievito madre, il caffè speciale e il vino naturale per creare prodotti distintivi. La sua creatività e la sua dedizione hanno reso il pane un’esperienza sensoriale e culturale unica. L’Uomo Conta Più di Tutto Durante il nostro incontro, Carlo Di Cristo mi ha colpito con una semplice affermazione: “Siamo come in un quadro di Ribera”. Questo grande pittore spagnolo del XVII secolo ha spesso ritratto la vita quotidiana, i volti e le emozioni delle persone comuni. Ecco cosa ho capito da questa frase: Che la passione può diventare arte, che l’innovazione richiede coraggio e che l’umanità è il filo conduttore di tutto ciò che facciamo. Grazie, Maestro, per averci mostrato la bellezza tridimensionale del pane.
Pietro Fontana esperienza Autentica: Un Viaggio nel Gusto alla Pizzeria I Fontana
Nel cuore di Somma Vesuviana, c’è un luogo dove la tradizione della pizza napoletana incontra l’innovazione e la passione: la Pizzeria I Fontana. Gestita dal carismatico Pietro Fontana, questa pizzeria non è solo un ristorante, ma una destinazione per gli amanti della pizza che cercano un’esperienza autentica e di alta qualità. Il Maestro dell’ImpastoPietro Fontana è un nome che risuona con rispetto nel mondo della pizza. Con occhi azzurri e un sorriso accogliente, Pietro non è solo il proprietario, ma l’anima della pizzeria. La sua storia è quella di un sogno che prende forma nonostante le avversità, come il lockdown che ha colpito poco dopo l’apertura del suo locale. Ma con determinazione, Pietro ha trasformato le sfide in opportunità, migliorando costantemente la sua arte. Le Pizze: Riflessi di PersonalitàHo avuto il piacere di conoscere Pietro e le sue pizze sono un riflesso della sua personalità: genuine e innovative. Ho assaggiato la storica 081 pizza margherita a ruota di carro che è un omaggio alla tradizione e la pizza Prato Fiorito è un’esplosione di creatività con ingredienti come il broccolo barese saltato in padella con vino catalanesca, provola affumicata, salsiccia, peperone crusco e fonduta di parmigiano. Un’esperienza da VivereVisitare la Pizzeria I Fontana è più di una semplice cena, è un viaggio nel gusto che lascia un ricordo indelebile. Ogni pizza è una storia, ogni morso un’emozione. E per chi ancora non ha avuto il piacere, è un’esperienza da non perdere. Perché andare da I Fontana non è solo mangiare una pizza, è scoprire un pezzo di storia e passione che solo Pietro può raccontare attraverso i suoi impasti. E non ditelo in giro… Il suo panetto pesa solo 230 grammi Ascoltatemi, fatevi un regalo: una serata alla Pizzeria I Fontana. Non solo assaggerete alcune delle migliori pizze della regione, ma incontrerete un artista dell’impasto che vi farà innamorare della pizza in modi che non avreste mai immaginato.