Se c’è un nome che risuona nell’universo delle pizze, è quello di Salvatore Lioniello. Un uomo che ha dedicato la sua vita a trasformare semplici ingredienti in opere d’arte culinarie. Ho avuto l’onore di incontrare personalmente questo maestro dell’arte bianca nel suo accogliente locale a Succivo e la mia esperienza è stata indimenticabile.
L’Inizio di un Viaggio Straordinario
La storia di Salvatore è un viaggio di passione e dedizione. Nato il 28 luglio 1987, ha trascorso i primi anni della sua vita tra le pareti della pizzeria di famiglia. Tuttavia, a soli 16 anni, decise di allontanarsi da quella tradizione e intraprendere una carriera nell’edilizia. Fu soprannominato “o riggiolaro” per il suo lavoro di piastrellista.
Ma la vita ha un modo curioso di portarci dove apparteniamo. La malattia di suo padre cambiò tutto. Salvatore si rese conto delle sue radici e tornò alla pizzeria di famiglia. Fu lì che la sua passione per la pizza iniziò a crescere, e con il tempo, si innamorò dell’arte di fare pizza.
Oltre la Margherita: La Pizza come Espressione Artistica
Salvatore non si accontenta della semplice Margherita. La sua creatività e abilità nel forno lo hanno portato a vincere tanti titoli in competizioni di tutto il mondo. Nel 2014, ha conquistato il Campionato Mondiale della Pizza a Parma, dimostrando che la pizza può essere molto più di un pasto quotidiano.
La sua pizzeria a Succivo è un luogo magico, crea ogni pizza con cura, come un artista che dipinge su tela. Ogni ingrediente è posizionato con precisione, e il risultato è un’esplosione di sapori e colori.
L’Incontro con il Maestro
Quando Salvatore mi ha accolto nel suo locale, ho avuto l’impressione di entrare in un tempio. La sua gentilezza e umiltà mi hanno colpito. Seduti di fronte a un tavolo di legno, mi ha raccontato delle sue esperienze, dei suoi errori e dei momenti di riscatto.
Mi ha donato il suo libro, “Per Sfortuna o per Caso“, con una dedica speciale: “A te che come me ami l’arte bianca“.
La Rivoluzione delle “Diversamente Napoletane”
Salvatore Lioniello è anche il creatore e ideatore della #DiversamenteNapoletana. Per lui, chiamarle “contemporanee” è un errore. Tutte le pizze che si differenziano dal disciplinare tradizionale dovrebbero essere definite “moderne” o, come ha coniato lui, “Diversamente Napoletane“. Questa rivoluzione culinaria ha aperto nuovi orizzonti, permettendo alla pizza di esprimersi in modi inaspettati e audaci.
Salvatore Lioniello è molto più di un pizzaiolo. È un artista che ha trasformato la pizza in poesia. La sua classe, stile e preparazione sono evidenti in ogni morso. Quindi, la prossima volta che assaggerete una sua pizza, pensate all’amore che mette in ogni fetta. 🍕